Bitcoin, Ethereum, Ripple o EOS: le criptovalute stanno diventando sempre più popolari e la varietà di criptovalute in commercio è enorme. Ma come influiscono sulla dichiarazione dei redditi? Nel precedente articolo vi abbiamo mostrato come le criptovalute devono essere dichiarate nel vostro patrimonio. Di seguito vi mostriamo come viene influenzata l’imposta sul reddito.
Se le criptovalute fanno parte dei vostri beni personali, la procedura è piuttosto semplice, in quanto le plusvalenze che ne derivano sono fondamentalmente esenti da imposte. Ciò comporta che, di conseguenza, anche le eventuali perdite non sono fiscalmente deducibili. Tuttavia, se le criptovalute contano come attività commerciali, si applicano le disposizioni riguardante l’attività lucrativa indipendente. In tal caso, gli eventuali utili sono imponibili e le perdite deducibili.
Se il salario o le prestazioni accessorie vengono pagate sotto forma di criptovalute, queste devono essere indicate nel certificato di salario come reddito imponibile e sono quindi incluse anche nella dichiarazione fiscale. L’importo del salario corrisponde pertanto al valore di mercato in franchi svizzeri determinato al momento del versamento. Nel prossimo articolo vi mostreremo come è possibile determinare questo valore. Se siete lavoratori indipendenti e avete ricevuto delle criptovalute come compenso per le vostre prestazioni, esse devono essere dichiarate come reddito da lavoro indipendente.
Nel prossimo articolo della nostra serie “criptovalute e imposte” vi spieghiamo in che misura il commercio con le criptovalute è considerato professionale e quali ulteriori conseguenze fiscali ne derivano.
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