Dopo anni di negoziati, il G7 siè accordato su una tassa digitale e una tassa minima globale per le societàmultinazionali. I nuovi tipi di imposta sono destinati a garantire unatassazione equa a livello internazionale.
All'ultimo vertice, i ministri delle finanze del G7 hanno concordato l'introduzione di unatassa minima globale. Le grandi imprese di tutto il mondo dovranno pagare in futuro una tassa minima di almeno il 15%. L'obiettivo è quello di far pagare di più le imprese internazionali e quindi di fermare la corsa globale all'aliquota fiscale più bassa.
Anche il G20 a bordo
Oltre a Regno Unito, Francia, Germania e Italia, anche Stati Uniti, Giappone e Canada sonomembri del G7, le potenze economiche democratiche che vogliono attuare una tassa minima globale. Anche le potenze del G20 si sono dette recentementefavorevoli all’introduzione di una tassa minima globale. L’intesa, volta acombattere i paradisi fiscali sarà poi ratificata ad ottobre nel G20 di Roma e quindi, una volta approvata dai singoli Stati, dovrebbe entrare in vigore dal 2023.
Implicazioni per la Svizzerapoco chiare
Finora, i paesi del G7 si sono accordati solo sui punti chiave della tassazione minima. L'ampiezza dello spazio di manovra per le aziende e le possibilità di scappatoie diventeranno chiare solo quando le regole dettagliate saranno state elaborate.Gli effetti concreti della riforma fiscale rimangono quindi poco chiari per ilmomento. Tuttavia, poiché la tassa minima globale dovrebbe essere implementata anche nell'OCSE, anche la Svizzera sentirà l'impatto dei cambiamenti. Ben 18 dei 26 cantoni attualmente fanno pagare alle imprese meno dell'aliquota minima prevista del 15 per cento. Questi cantoni sarebbero costretti ad aumentare le tasse. Per le aziende, tuttavia, la Svizzera riamerebbe un luogo attraente grazie all'alto numero di lavoratori qualificati e alla certezza del diritto.
Tassa digitale per Apple, Googlee Co.
Oltre alla tassa minima globale, le principali nazioni industriali si sono accordate per introdurre una tassa digitale. L'obiettivo della tassa è di far pagare di più le multinazionali del settore digitale, come Apple e Google. Fino ad ora,queste aziende sono state tassate solo nel luogo della loro sede, ma non nei paesi in cui le vendite avvengono effettivamente. Era quindi facile per le grandi imprese trasferire le loro sedi in paesi a bassa tassazione per risparmiare le tasse. Questo deve cambiare in futuro.
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