Un numero sempre maggiore di privati detiene criptovalute nel proprio patrimonio. La detenzione di criptovalute deve essere dichiarata nella dichiarazione dei redditi e tassata come patrimonio. Per quanto riguarda la tassazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle criptovalute, occorre distinguere diversi punti.
Plusvalenze esenti da imposte
Se le criptovalute sono detenute come beni privati, le plusvalenze sono esenti da imposte come gli altri titoli. Per contro, anche le minusvalenze sono irrilevanti ai fini fiscali e non possono essere dedotte dal reddito imponibile.
Le criptovalute come beni aziendali
Se le criptovalute fanno parte dei beni aziendali, si applicano le disposizioni fiscali sul lavoro autonomo. In particolare, questo include anche il trading commerciale di criptovalute. Per distinguere le criptovalute dalla gestione patrimoniale privata, si applica, mutatis mutandis, la prassi sulla negoziazione professionale di titoli.
Mining
Il mining di criptovalute attraverso la fornitura di potenza di calcolo da parte di una persona fisica dietro pagamento si qualifica come reddito imponibile da lavoro autonomo.