Le criptovalute, in particolare i bitcoin, da circa un anno sono diventati molto popolari. In brevissimo tempo, bitcoin è riuscito a essere sinonimo di tutte le criptovalute. Ecco perché Findea in questa serie di articoli spiega esattamente cosa sono i bitcoin. Questo contributo tratta dell’obbligo di iscrizione a bilancio dei bitcoin.
Per la stesura del conto annuale, il CO si esprime in modo relativamente chiaro. Questo vale anche per l’obbligo di iscirzione a bilancio, regolato nell’articolo 959 CO. Il paragrafo 1 stabilisce che lo scopo del bilancio è esporre la situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa alla data di chiusura. Il paragrafo 2 regola ciò che deve e può essere bilanciato. I seguenti criteri determinano l’obbligo di contabilizzare determinati valori patrimoniali:
- Si tratta di un elemento patrimoniale,
- di cui l’impresa, in virtù di eventi passati,
- ne può disporre,
- se è probabile che comportino un afflusso di mezzi e
- il loro valore può essere stimato in modo attendibile
I bitcoin soddisfano questi criteri? Se sì, allora esiste un obbligo di iscrizione a bilancio dei bitcoin:
Come discusso nel primo articolo, il bitcoin è indubbiamente un elemento patrimoniale (Criterio 1). I bitcoin possono essere acquistati tramite transazioni di denaro convenzionali o tramite il mining (la fornitura di potenza di calcolo). L’acquisto è un evento avvenuto nel passato (criterio 2). La “chiave privata”, il codice di accesso richiesto, può essere utilizzata, quini l’impresa ne può disporre (criterio 3). In futuro, i bitcoin possono fungere da criptovaluta come mezzo di pagamento o essere convertiti in moneta legale. È quindi probabile un afflusso di mezzi (criterio 4). Poiché i bitcoin sono attivamente negoziati e quindi esiste un mercato attivo, il valore di bitcoin può anche essere stimato in modo affidabile in una valuta che può essere riconosciuta (criterio 5)
Per maggiori informazioni clicca qui.
Findea vi aiuta a mantenere le vostre tasse in modo semplice e senza problemi.