Le persone che vivono in un appartamento o in una casa propria pagano l’imposta sul valore locativo come reddito imponibile. L’importo corrisponde all’affitto che l’immobile apporterebbe. Il valore locativo è percepito da molti come ingiusto ed è stato a lungo criticato. Il Parlamento ha ora avviato un nuovo tentativo di abolizione. Con esso, tuttavia, altre deduzioni fiscali cesserebbero probabilmente di essere applicate.
Il valore locativo tanto detestato dai proprietari potrebbe presto essere abolito. In passato, ci sono stati diversi tentativi di modificare il sistema, ma la maggior parte di essi non è andato a buon fine in quanto le detrazioni fiscali per i costi di manutenzione o gli interessi ipotecari sarebbero stati mantenuti, il che avrebbe dato ai proprietari un vantaggio rispetto agli inquilini. Ora sembra che le parti coinvolte possano giungere a un compromesso.
La Commissione economica del Consiglio degli Stati ha pubblicato la sua proposta di abolire il valore locativo e i relativi pareri. Essa intende abolire il valore locativo della proprietà abitativa occupata dal proprietario nella residenza principale. Per le residenze secondarie, tuttavia, questo dovrebbe rimanere in vigore, evitando così perdite nei cantoni gravemente colpiti, come i Grigioni o il Vallese. Allo stesso tempo verrebbero abolite anche le detrazioni per la manutenzione e, a livello federale, le detrazioni per il risparmio energetico. Per quanto riguarda il futuro trattamento degli interessi del debito ipotecario, la Commissione economica ha proposto cinque diverse opzioni, che comprendono tutte una deduzione degli interessi del debito di almeno dieci anni per i primi acquirenti. Secondo la legge vigente, gli interessi ipotecari possono ancora essere dedotti dalle imposte come compensazione per il valore locativo, ma questo è un incentivo a non pagare questo debito e una delle ragioni dell’elevato indebitamento ipotecario delle famiglie svizzere.
La proposta della Commissione economica è ora seguita dal progetto di legge e dal dibattito parlamentare. Se le parti sono d’accordo e la legge viene modificata, potrebbe ancora essere indetto un referendum, il che significa che il nuovo sistema non entrerà in vigore prima del 2022 o 2023.
Findea vi aiuta a gestire le vostre tasse in modo semplice e senza problemi.
.jpg)
