Ogni anno, l'Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali fissa gli importi massimi dei contributi ammessi per il pilastro 3a. Scoprite ora quanto potete risparmiare quest'anno e pianificate già il prossimo anno.
Cos'è il pilastro 3a?
Il pilastro 3a fa parte del sistema pensionistico svizzero basato sul principio dei tre pilastri. Mentre il 1° pilastro della previdenza legale per la vecchiaia serve a garantire il vostro sostentamento, il 2° pilastro della previdenza professionale è destinato a mantenere il vostro tenore di vita fisso. Infine, lo scopo del terzo pilastro è quello di coprire ulteriori requisiti di capitale. Si distingue tra previdenza vincolata (pilastro 3a) e previdenza libera (pilastro 3b).
Qual è la differenza tra il pilastro 3a e il pilastro 3b?
Anche se il pilastro 3a e il pilastro 3b sono fondamentalmente entrambi destinati a provvedere alla vecchiaia, i due pilastri differiscono in vari aspetti. La previdenza vincolata è detta tale perché è disponibile solo all'età del pensionamento. I prelievi anticipati sono permessi solo per scopi speciali come l'acquisto di una proprietà residenziale. Al contrario, il pilastro 3b è disponibile per l'uso in qualsiasi momento. Inoltre, i contributi al pilastro 3a possono essere completamente dedotti dal reddito imponibile, mentre solo una deduzione fiscale limitata è possibile per il pilastro 3b.
Quali sono le ragioni del versamento nel pilastro 3a?
Pagare il pilastro 3a vale la pena per diversi aspetti. I pagamenti non servono solo a provvedere alla vecchiaia, ma possono anche coprire rischi come l'invalidità e la morte o essere usati per finanziare sogni come quello di possedere una casa. Anche i pagamenti nel pilastro 3a hanno senso perché servono a ottenere un risparmio fiscale.
Chi può versare nel pilastro 3a?
Le principali condizioni per il versamento dei contributi nel pilastro 3a sono: aver compiuto i 18 anni e aver guadagnato un reddito soggetto ai contributi AVS. Oltre ai dipendenti, anche i lavoratori autonomi hanno diritto a versare contributi. I coniugi possono entrambi versare contributi se entrambi esercitano un'attività lucrativa. Inoltre, i pensionati che guadagnano un reddito inferiore al limite di esenzione dell'AVS hanno diritto a versare contributi fino a un massimo di cinque anni oltre l'età pensionabile regolare. Anche i disoccupati possono fare dei versamenti, dato che le indennità giornaliere di disoccupazione sono considerate reddito sostitutivo.
Qual è l'importo massimo che può essere versato?
L'importo massimo che qualcuno può versare nel pilastro 3a dipende dal fatto che la persona interessata sia un dipendente o un lavoratore autonomo con o senza un fondo pensione. Gli importi massimi consentiti sono fissati annualmente dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Per il 2022, gli importi massimi rimangono invariati a CHF 6'883.00 per le persone con una cassa pensione e a CHF 34'416 per le persone senza cassa pensione.
Come vengono investiti i contributi al pilastro 3a?
I contributi al pilastro 3a possono essere investiti presso banche o assicurazioni. Oltre alla forma classica di un conto di risparmio previdenziale, è anche possibile investire in fondi mobiliari. Quest'ultima opzione è particolarmente attraente nell'attuale contesto di tassi d'interesse negativi, ma comporta anche alcuni rischi. Quale forma d'investimento dovrebbe idealmente essere scelta dipende dai bisogni individuali di ogni persona.
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